L’Aquila USA sovrasta i cieli dalla Siria alla Sicilia

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di Salvo Barbagallo

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L’Aquila americana sovrasta i cieli di mezzo mondo, dalla Siria alla Sicilia, con le ali spiegate e gli occhi vigili sul becco rapace. Il simbolo USA, l’Aquila dalla testa bianca (conosciuta come Haliaeetus leucocephalus) venne ideato da Charles Thomson e approvato dal Congresso degli Stati Uniti d’America il 20 giugno del 1782. L’Aquila bianca ma bicipite è il simbolo del Rito Scozzese Antico e Accettato statunitense, e le due fiere teste guardano rispettivamente a sinistra e destra, cioè al passato e al futuro, fondendo i due aspetti in quello dell’Eternità. Nell’Aquila i saggi fondatori della Costituzione americana intendevano identificare il concetto della Giustizia e della Libertà come fondamento di ordine e di progresso civile. Studiosi e ricercatori sostengono che gli Stati Uniti d’America sono controllati dalla massoneria da un tempo immemorabile, sin dal tempo di George Washington, lui stesso membro della Massoneria e dell’Ordine degli Illuminati Bavaresi, e di Benjamin Franklin, fondatore della Loggia del Grembiule di Pelle e Gran Maestro della Loggia di Philadelphia, la prima loggia massonica americana. Gli studiosi sostengono anche che tutti i Presidenti degli Stati Uniti, tranne cinque, sono stati iscritti alla Massoneria, fra i quali Franklin Delano Roosevelt (33° Grado del Rito Scozzese), Henry (Harry) Truman (33° Presidente USA che quando raggiunse il 33° Grado si fece aggiungere il secondo nome di Solomon, in onore del re Salomone, eroe della Massoneria), William (Bill) Clinton (33° Grado) e George Herbert Walker Bush (33° Grado). Dei cinque che non hanno fatto parte della Massoneria uno sarebbe l’attuale presidente USA Barack Hussein Obama (che comunque sarebbe membro del Bilderberg Club e della para-massonica e segreta Society of Skull and Bones). Non possiamo dire quanto di vero o di presunto ci sia nell’affermazione che gli Stati Uniti d’America sono controllati dalla massoneria da un tempo immemorabile, certamente si potrebbe affermare che molti presidenti degli States hanno applicato uno dei principi ritenuti fondamentali dalla Massoneria mondiale, il principio di “operare per il bene comune, per il bene dell’Umanità”. Non vogliamo in questa sede discutere degli “errori mondiali” che ha commesso la politica statunitense (e quindi la responsabilità dei singoli presidenti) nell’intento di affermare i principi di Democrazia e Libertà che invece, in conclusione, si sono trasformati in quelli di avere una leadership ovunque fosse possibile. E non vogliamo, in questa sede, neanche sostenere che diversi presidenti, e per ultimo Obama, abbiano voluto applicare il “motto” del Rito Scozzese “Ordo ab Chao”, cioè “Ordine dal Caos”, ma la realtà del modus operandi degli USA, della “politica” degli USA (soprattutto militarmente parlando), induce a tenere presente questo “motto” massonico. Che sia volutamente o inconsapevolmente applicato, è un altro discorso.

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usa7Quanto sta accadendo in Siria (e anche in altri fronti bellici) ne è la riprova. Per Obama vale il principio “Quel che vale per te, non vale per me”, ed è evidente che in questi termini “L’ideologia della Guerra Fredda è sempre presente” e tale rimarrà nei fatti. Il capo di Stato USA accusa Putin di “violare il diritto internazionale e sostenere tiranni come Assad”, e Putin risponde sostenendo che “lo Stato Islamico non è nato dal nulla. Chi arma i ribelli, gioca e manipola i terroristi, sbaglia”. Anche gli osservatori più sprovveduti o meno competenti e superficiali incominciano a rendersi conto che i giochi di potere internazionali, soprattutto quelli che portano avanti Stati Uniti d’America (e alleati), mirano esclusivamente (o quasi) alla leadership (politico-economica-militare) su territori non loro. In Siria i jet e i droni USA operano ufficialmente per combattere il Califfato jihadista e il terrorismo dei suoi militanti, così pure con la stessa finalità operano le moderne aviazioni di Gran Bretagna e Francia (ed altri alleati “locali”). Ora c’è tensione e allarme perché sono scese in campo anche le forze russe, dimenticando volutamente che Putin (da sempre) sostiene Bashar-al-Assad e non certo i “ribelli” anti Assad istruiti e armati dalla CIA, o lo stesso Isis le cui origini incominciano a essere note a tutti.

usaStesso discorso per l’Aquila americana che vola, indisturbata e a suo piacimento, nei cieli della Sicilia da oltre sessant’anni: i governanti e i politici Siciliani si sono mai chiesti il perché gli USA hanno speso e continuano a spendere miliardi di dollari in Sicilia per questioni militari in “pezzi” di territorio che sono in loro esclusivo uso, quasi proprietari del terreno che calpestano? Interessi militari – sostengono – che fanno comodo anche all’Italia: ma quando mai? E ai Siciliani, cosa ne viene? Probabilmente solo il pericolo di possibili rappresaglie (?). Nessun governante la Sicilia (così come l’Italia) tratta quest’argomento, la gente comune lo ignora poiché non si rende conto dei rischi che corre, l’indifferenza la fa da padrone, così come da padroni la fanno gli americani. In Sicilia gli USA non hanno trasferito Democrazia e Libertà, ma solo armi, strutture  belliche e sofisticate nonché costosissime attrezzature di guerra: agli Yankee non gliene frega nulla se in Sicilia c’è il più alto indice di disoccupazione giovanile, o se la corruzione dilaga, a loro sta bene così. L’importante è che nessuno li disturbi. L’Aquila dal collo bianco può svolazzare ancora a lungo a suo piacimento: per lei l’Isola non ha confini…

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